mercoledì 17 settembre 2014

3 GIUGNO 2014 – R. Rodgers/O. Hammerstein II - My favorite things – Chirico Flavia


My Favorite Things, il cui significato letterale è "Le mie cose preferite", è una canzone composta da Richard Rodgers e Oscar Hammerstein II per il musical The Sound of Music. Nella prima versione teatrale messa in scena a Broadway nel 1959, il brano veniva cantato da Mary Martin, mentre nella versione cinematografica del 1965 viene cantata da Julie Andrews. Nella versione italiana del film la canzone ha per titolo Le cose che piacciono a me ed è cantata da Tina Centi. E’ divenuta popolarissima come canzone natalizia ed è stata registrata innumerevoli volte da artisti famosi, My Favorite Things divenne ben presto anche uno standard jazz soprattutto ad opera del celebre sassofonista John Coltrane, che ne fece il proprio cavallo di battaglia agli inizi degli anni sessanta. Fra tutte le versioni cantate, spicca quella di Al Jarreau. Il brano, di struttura ritmica ternaria, si divide in una prima parte minore seguita da una seconda parte in maggiore, dove la linea melodica non differisce di molto dalla prima. Coltrane, dal canto suo, sviluppa un assolo modale sulla ripetizione ostinata della parte in minore e lascia all'estro del pianista McCoy Tyner un lungo groove sul maggiore per poi riprendere il tema.



Julie Andrews - The sound of music - My favorite things



Julie Andrews - My favorite things - 1961



John Coltrane - My favorite things



John Coltrane Quintet with Eric Dolphy - My Favorite Things (1961)



Al Jarreau - My Favorite Things


Le versioni di John Coltrane

Coltrane ha inciso ben 45 versioni della canzone, realizzate per i suoi concerti. Le versioni sono diversissime tra loro e con il corso degli anni si allontanano sempre più dalla versione originale. Coltrane utilizzava il "canovaccio" del pezzo per improvvisare a ruota libera, dando sfogo alle sue emozioni del momento. Emblematica a tal proposito è la versione presente nell'album Live in Japan del 1966, dove la sua improvvisazione sul brano My favorite things, arriva quasi a sessanta minuti di durata. Nel live in Giappone l’esposizione del tema arriva dopo circa diciotto minuti, dopo che l’entrata di Coltrane al sax alto, sembra rimescolare atmosfere di altre sue celebri interpretazioni di brani come Afro Blue, Summertime, A Love Supreme. Nel secondo assolo, Coltrane passa al sax soprano, con un ampio utilizzo di sperimentazioni sonore.

Altre versioni


Il brano è stato reinterpretato da diversi artisti in centinaia di versioni. Oltre alla già citata versione di John Coltrane, che ne fece un'estesa improvvisazione jazz lunga quasi quattordici minuti, My Favorite Things divenne molto popolare anche come canzone natalizia nonostante non fosse mai stata concepita come tale. Le immagini "invernali" presenti nel testo favorirono questa interpretazione, e il brano venne incluso in molte compilation di brani dedicati al Natale. Per esempio, le Supremes ne incisero una versione per il loro album natalizio del 1965 intitolato Merry Christmas. Barbra Streisand la registrò per A Christmas Album nel 1967, e così fece Tony Bennett in Snowfall: The Tony Bennett Christmas Album l'anno seguente. Herb Alpert and the Tijuana Brass ebbero un hit da 45esimo posto in classifica nel 1969 con una versione del pezzo contenuta nel loro Christmas Album.

Richard Charles Rodgers, nasce a New York il 28 giugno del 1902 e muore, sempre a New York, il 30 dicembre del 1979; è stato un musicista, un compositore e un paroliere statunitense. Rodgers è cresciuto in un'agiata famiglia di origine ebraica, iniziando gli studi di pianoforte a 6 anni. Ancora giovane incontrò l'autore di testi Lorenz Hart, con il quale diede avvio a una lunga collaborazione artistica. Il debutto della coppia d'autori avvenne a Broadway nel 1919, con la canzone Any Old Place With You, tratta dal musical A Lonely Romeo. Grazie al raffinato gusto melodico di Rodgers e alla squisita vena descrittiva di Hart, la coppia conquista in breve i palcoscenici americani ed inglesi Negli anni trenta, dopo una breve parentesi ad Hollywood, la coppia torna a Broadway, e realizza spettacoli di grande successo, come Jumbo che il 16 novembre 1935 va in scena all' Hippodrome Theatre per Broadway con Jimmy Durante. Dopo la morte di Hart nel 1943, Rodgers avvia una fortunatissima collaborazione con lo scrittore e paroliere Oscar Hammerstein II, insieme formano il duo Rodgers e Hammerstein, con cui realizza una serie di memorabili musical, tra cui vanno ricordati Oklahoma! (1943), Annie Get Your Gun, South Pacific (1949), entrambi vincitori di un premio Pulitzer, The King and I (1951) e The Sound of Music (1959). La coppia si guadagna ben 35 Tony Awards. Dopo la morte di Hammerstein nel 1960, Rodgers continua a lavorare occasionalmente per il teatro fino a poco tempo prima di morire.

Oscar Greeley Clendenning Hammerstein nasce a New York, il 12 luglio del 1895 e muore a Doylestown, il 23 agosto del 1960; fu uno scrittore, un paroliere e un librettista statunitense anche noto come Oscar Hammerstein II, drammaturgo, impresario, produttore e regista teatrale di musical per almeno quarant'anni in collaborazione con molti dei maggiori compositori di tale genere dell'epoca. Vinse in carriera otto Tony Awards e due Oscar per la migliore canzone originale. Scrisse i testi di circa 850 canzoni, di cui una trentina divennero molto famose. Hammerstein scrisse sempre i testi ed i libretti nel corso delle sue innumerevoli collaborazioni con compositori come Jerome Kern, Vincent Youmans, Rudolf Friml e Sigmund Romberg, ma la sua collaborazione più importante fu quella con Richard Rodgers, insieme hanno formato il duo Rodgers e Hammerstein.

I maggiori interpreti:
Julie Andrews, il cui nome natio è Julia Elizabeth Wells nasce a Walton-on-Thames, il 1º ottobre del 1935); è a tutt’oggi un'attrice, cantante, regista e scrittrice britannica. Julie Andrews è considerata una leggenda vivente, vincitrice di tutti i maggiori premi del mondo dello spettacolo, fra cui un Oscar, cinque Golden Globe, due Emmy, tre Grammy, due BAFTA, un People's Choice Award, uno Screen Actors Guild, un David di Donatello, tre nomination al Tony (una rifiutata) e insignita dell'onorificenza di dama di commenda dell'Ordine dell'Impero Britannico e del Kennedy Center Honor. La Andrews ha una sua stella sull' Hollywood Walk of Fame, al 6901 dell'Hollywood Boulevard. Dotata di una voce che si estende per quattro ottave, è stata una bambina prodigio di successo, soprattutto negli anni quaranta. Appena teen-ager fa il suo debutto a Broadway con The Boy Friend e, successivamente, è protagonista di classici del teatro musicale come My Fair Lady e Camelot. A ventisette anni gira il suo primo film (che rimane il suo film più celebre in Italia): Mary Poppins, al quale seguono altre pellicole di grande successo, come Tutti insieme appassionatamente, che la consacrano come l'attrice più pagata e richiesta degli anni sessanta. Nel 1965 interpreta, infatti, Maria, protagonista di Tutti insieme appassionatamente. Il musical, prodotto dalla 20th Century Fox e diretto da Robert Wise, vince cinque Academy Award tra cui quello per il miglior film e rimane a tutt'oggi al terzo posto della classifica dei film più visti al cinema di tutti i tempi. La sequenza iniziale, in cui Julie Andrews fa la giravolta sulle colline austriache, è considerata uno dei momenti più rappresentativi del cinema hollywoodiano. Alla televisione la pellicola detiene il primato di film più visto in assoluto ed è considerata il classico natalizio per antonomasia. In tempi più recenti ha inaugurato quello che è poi diventato il fenomeno dei Sing-a-Long: proiezioni speciali di musical durante le quali il pubblico viene incoraggiato a cantare le canzoni come in un Karaoke. In seguito ad un periodo di declino nel cinema, incrementa le sue apparizioni televisive e dal vivo, e comincia la sua seconda carriera, quella di scrittrice per l'infanzia, nella quale è impegnata fino a oggi, con numerosi bestseller all'attivo e la propria collana presso la casa editrice Harper Collins. Negli anni ottanta vive un revival cinematografico e negli anni novanta torna a trionfare nel teatro musicale di Broadway. Negli anni più recenti arriva un secondo revival cinematografico, grazie a commedie per famiglie.
Dianne Reeves nasce a Detroit, il 23 ottobre del 1956, ed è una cantante jazz statunitense, conosciuta tanto per le sue performance live, quanto per i suoi dischi. Insieme con le sue pari Dee Dee Bridgewater, Diana Krall e Cassandra Wilson è considerata una delle più importanti interpreti femminili del jazz del nostro tempo. Dianne proviene da una famiglia dove la musica era di casa. Il padre, il quale morì quando Dianne aveva due anni, era anche lui un cantante. La madre, Vada Swanson, suonava la tromba. Un cugino, George Duke, è un tastierista e produttore musicale molto noto. Ancora bambina Dianne prendeva lezioni di piano e cantava ad ogni occasione. All'età di 11 anni, il suo interesse per la musica fu accresciuto da un insegnante che le insegnò che la musica era il modo migliore per tenere gli studenti uniti. Dianne scoprì così l'amore per la musica ed il suo desiderio di diventare una cantante. Suo zio Charles Burell, un bassista nella Denver Symphony Orchestra, la introdusse nel mondo delle cantanti jazz, da Ella Fitzgerald a Billie Holiday. Dianne rimase particolarmente impressionata da Sarah Vaughan.


Sarah Lois Vaughan,nata a Newark, il 27 marzo del 1924 e scomparsa a Hidden Hills, il 3 aprile del 1990), è meglio nota come una cantante statunitense, esponente di punta dello stile jazzistico chiamato bebop. Dotata di una voce di contralto, è stata definita da Scott Yanow "una delle voci più stupefacenti del ventesimo secolo". Sarah Vaughan ostentava una forte personalità; in realtà nell'intimo era molto fragile: ogni concerto, ogni recital, ogni sessione in sala di incisione era un inferno per lei, sempre piena di paura, insicura. Da qui il suo legame “paterno”, che durò per tutta la vita, con il suo mentore Billy Eckstine, che di volta in volta definì come il proprio "padre" o addirittura "my blood" (il mio sangue).
John William Coltrane e nato ad Hamlet, il 23 settembre del 1926 ed è scomparso a New York, il 17 luglio del 1967; è stato un sassofonista e compositore statunitense. Tra i più grandi sassofonisti della storia del jazz, è stato tra i capisaldi del genere (in particolare di quello modale) degli anni sessanta, chiudendo il periodo del bop e aprendo quello del free jazz. Il pensiero musicale di Coltrane ha influenzato numerosi musicisti a venire. Ha ricevuto numerosi premi e onorificenze postume tra cui la canonizzazione, da parte della African Orthodox Church con il nome di Saint John William Coltrane. La chiesa di San Francisco a lui dedicata, la Saint John William Coltrane African Orthodox Church, utilizza musiche e preghiere di Coltrane nella propria liturgia.

audio

approfondimenti

Collegamenti al web:

http://it.wikipedia.org/wiki/Groove

http://www.julieandrewsonline.com/

http://diannereeves.com/

http://www.billieholiday.com/

http://www.sarahvaughancompetition.com/



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