“Siete canciones
populares Españolas” è un’opera ampiamente eseguita non solo nella sua
originale versione per voce e pianoforte, ma anche da diverse strumentazioni . ll
numero di trascrizioni di queste canzoni riflette la popolarità del lavoro. È disponibile
in versioni per orchestra, violino e pianoforte, violino e orchestra,
violoncello e pianoforte e pianoforte solo. In particolare la versione per voce
solista o strumento con accompagnamento di chitarra è ampiamente eseguita e diffusa.
Con le sue belle
melodie spagnole, ritmi dinamici e armonie ricche, questa musica è amata non
solo dai cantanti, ma anche dai strumentisti. E 'stato il primo lavoro
significativo in cui Falla ha dato una dimensione armonica alla popolare
preesistente linea melodica che riflette uno stile maturo di Falla di trattare
la canzone popolare.
Qui di seguito propongo
l’analisi di tre tra le Sette Canzoni.
La lamentosa canzone "Asturiana" è una
tipica aria proveniente da Asturie, comunità autonoma della Spagna
settentrionale, composta da una sola provincia, di cui l'erede al trono
spagnolo è tradizionalmente "principe". De Falla ha preso la melodia
ed il testo di questa aria asturiana, rimodellandoli e dando una forma di
accompagnamento.
La linea melodica segue dei movimenti ascendenti e
discendenti: sembra che la tensione del dolore aumenti quando le note sono in
senso ascendente ed in crescendo per poi scomparire con un movimento melodico e
dinamico opposto.
L’accompagnamento è un pedale arpeggiato sulla
sottodominante di FA# minore, che poi si sposta sulla dominante, adottando
dissonanze imprevedibile nella seconda sezione, che poi sfociano in un arpeggio
sulla settima.
Il ritmo è scandito da
quartine di semicrome, arpeggiate ad intervalli di ottava, che danno un senso
di nostalgia e “dolce dolore” a tutto il brano.
Il racconto ritrae un
pino verde che piange vedendo il dolore e sentendo il grido del protagonista
della storia.
Por
ver si me consolaba,
Arrime
a un pino verde,
Por
ver si me consolaba.
Por
verme llorar, lloraba.
Y
el pino como era verde,
Por
verme llorar, lloraba.
TRADUZIONE
Per
vedere se
mi
consolava,
Mi
avvicinavo un pino verde,
Per
vedere se
mi
consolava.
Vedendomi
piangere, piangeva;
E
il pino, essendo verde,
vedendomi
piangere, piansi.
2. NANA
(Canciones n. 5)
“Nana” è una sorta di ninna nanna andalusa che De Falla sentiva cantare da sua madre durante
la sua infanzia.
L’accompagnamento, costituito da un mi basso e
alternato da ripetuti armonici naturali del re e del la, appare come il dolce e
tenero sussurro della madre.
Il ritmo sincopato ed i bassi leggermente ritardati
evocano il movimento del dondolo.
TESTO ORIGINALE IN SPAGNOLO
Duérmete
Nino, duerme,
Duerme,
mi alma,
Duérmete,
Lucerito
De
la mañana.
Naninta,
nana,
Naninta,
nana.
Duérmete,
Lucerito
De
la mañana.
TRADUZIONE
Dormi,
bambino, il sonno,
Dormi,
anima mia,
Andare
a dormire,
piccola
stella del mattino.
Lulla-ninna
nanna,
Lulla-ninna
nanna,
3.
POLO (Canciones n. 7)
Flamenco |
È la più vivace e
frizzante di tutte le canzoni . Un sentimento di amore e le sue pene si scioglie
in questo brano appassionato.
La forma di
"Polo" è un cante jondo, Le note rapidamente ripetute nell’
accompagnamento evocano lo zapateado,
che è una danza spagnola caratterizzata da vivaci ritmi di flamenco.
Il narratore è onesto
circa la sua sensazione di un grande dolore, causato da un amore infelice.
TESTO ORIGINALE IN SPAGNOLO
¡Ay! Guardo Una, ¡Ay!
Guardo
Una, ¡Ay!
¡Guardo
una pena en mi Pecho,
¡Guardo
una pena en mi pecho, ¡Ay!
Que
a nadie se la Diré!
Malhaya el amor, malhaya,
Malhaya el amor, malhaya,
¡Ay!
Mi
¡Y Quien lo dió un entendre!
¡Ay!
TRADUZIONE
Ay!
Tengo a ... (Ay!)
Tengo
a ... (Ay!)
Tengo
un dolore nel petto,
Tengo
un dolore nel petto (Ay!)
che
a nessuno sarà detto..
Miserabile
amore, miserabile,
miserabile
amore, miserabile,
Ay!
E
lui che mi ha dato per capirlo!
("Ay" può
essere tradotto come "purtroppo" o come un grido di dolore. Nel
contesto di questa canzone ardente, "purtroppo" è un'esclamazione
troppo delicata.)
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