Biografia
Cesare Rolli è nato a Galatina nel 1988. Ha studiato Violoncello con i maestri Roberto Chirizzi e Paolo Ferulli e sotto la cui guida di quest’ultimo si è diplomato nel 2011 presso il conservatorio Tito Schipa di Lecce; attualmente frequenta il II anno del biennio di Composizione sotto la guida del maestro Giuseppe Gigante. Ha inoltre compiuto gli studi di Lettere moderne presso l’Università del Salento laureandosi a pieni voti nel 2014.Come violoncellista si è esibito sia come solista che in formazioni cameristiche e orchestrali.
Come compositore ha partecipato a diversi eventi musicali, trai quali “Il bello a noi dentro” con il brano “ Solo quando” - omaggio a Don Tonino Bello per soprano e pianoforte o al Festival del XVIII Secolo del 2013 dove è stata eseguita una sua composizione per pianoforte dal titolo
B-A-C-H Suite.
Alcuni suoi brani sono stati eseguiti dall’orchestra giovanile del Conservatorio T. Schipa.
Ha composto delle colonne sonore per diversi documentari della web tv Mybox, una sua Messa per coro e organo è stata pubblicata e nel 2013, su commissione del Comune di Galatone, ha composto un brano per coro a voci dispari e orchestra di fiati.
Infine spesso ha lavorato come arrangiatore per vari organici spaziando da quelli cameristici fino a quelli orchestrali e abbracciando tanto il repertorio classico quanto quello pop e moderno, nel 2013 ha curato alcuni arrangiamenti per il Terminal quartett, tuttora eseguiti in vari concerti.
Colorways
Colorways è una espressione inglese che si usa per indicare la gamma di colori a disposizione per un determinato oggetto, come potrebbe essere , ad esempio, un capo d’abbigliamento.Questa composizione vuole essere a suo modo un campionario di colori, infatti si propone attraverso i suoni di descrivere il nero, il bianco e infine questi due “colori” mescolati.
Colorways è scritta per trio di flauto, fagotto e pianoforte ed è suddivisa al suo interno in tre sezioni: Black, White and Mixed colours.
Al momento è ultimata solo la prima sezione.
Per descrivere il nero si è compiuta una analogia: il nero costituisce l’annullamento di tutti i colori quindi per descrivere il nero si è utilizzata una struttura sonora scarna (quasi annullata) , fatta di pochi suoni con dei ritmi molto lenti, cercando, quindi, di dare complessivamente un carattere cupo e oscuro.
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