lunedì 16 giugno 2014

3 GIUGNO - My favourite things - Rachele Andrioli



                                MY FAVOURITE THINGS





My Favorite Things (letteralmente, "Le mie cose preferite") è una canzone composta da Richard Rodgers e Oscar Hammerstein II per il musical The Sound of Music. Nella prima versione teatrale messa in scena aBroadway nel 1959, il brano veniva cantato da Mary Martin, mentre nella versione cinematografica del 1965 viene cantata da Julie Andrews. Nella versione italiana del film la canzone ha per titolo Le cose che piacciono a me ed è cantata da Tina Centi.
Divenuta quasi subito popolarissima come canzone natalizia e registrata innumerevoli volte da famosi artisti, My Favorite Things divenne ben presto anche uno standard jazz soprattutto ad opera del celebre sassofonista John Coltrane, che ne fece il proprio cavallo di battaglia agli inizi degli anni sessanta. Fra tutte le versioni cantate, spicca quella di Al Jarreau.
Il brano, di struttura ritmica ternaria, si districa in una prima parte minore seguita da una seconda parte in maggiore, dove la linea melodica non differisce di molto dalla prima. Questo è uno degli aspetti accattivanti di questa canzone. Coltrane, dal canto suo, sviluppa un solo modale sulla ripetizione ostinata della parte in minore e lascia all'estro del pianista McCoy Tyner un lungo groove sul maggiore per poi riprendere il tema. In Italia è usato come colonna sonora del popolare programma radiofonico fahrenheit (Radio 3) che tra le sue peculiarità, presenta My Favorite Things in centinaia di versioni e arrangiamenti diversi

 l'interpretazione di My Favorite Things ad opera di Coltrane fu massicciamente accorciata e divisa in due parti per la pubblicazione su singolo dato il successo riscontrato presso il pubblico.






Inoltre è accertata l'esistenza in totale di ben 45 versioni della canzone incise da Coltrane in concerto. Le versioni sono diversissime tra loro e con il corso degli anni si allontanano sempre più dalla versione originale. Coltrane utilizzava il "canovaccio" del pezzo per improvvisare a ruota libera, dando sfogo alle sue emozioni del momento, ritornando talvolta sulla melodia di Rodgers & Hammerstein, per poi abbandonarla di nuovo, in un’esplosione di trilli, gorgheggi, assoli impazziti, e poi riprenderla ancora, e così via fino ad arrivare a versioni sempre più estese e dalla durata impressionante. Emblematica a tal proposito è la versione presente nell'album Live in Japan del 1966 che arriva quasi a sessanta minuti di durata. Nel live in Giappone l’esposizione del tema arriva dopo circa diciotto minuti (18:24) dopo che l’entrata di Coltrane (eccezionalmente al sax alto) sembra rimescolare atmosfere di altre sue celebri interpretazioni di brani come Afro BlueSummertime, o della sua "suite religiosa" A Love Supreme. Nel secondo assolo, Coltrane passa al sax soprano, con un ampio utilizzo di sperimentazioni sonore. Il tutto è inframmezzato dai brutali interventi di Pharoah Sanders al sax e di Alice Coltrane al pianoforte che citano il tema solo per segnalare il termine dei propri assolo. La struttura originaria della composizione, si perde nella dilatazione estrema della durata e viene sostituita dalla ciclicità del ritorno di Coltrane, voce guida strumentale e spirituale. Coltrane era molto affezionato al brano, e lungi dal considerarla semplicemente un pezzo commerciale da musical hollywoodiano, ammirava sinceramente la struttura armonica e melodica di My favorite Things, arrivò infatti a dichiarare: «Molti pensano sbagliando che My Favorite Things sia una mia composizione; vorrei tanto averla scritta io, ma è di Rodgers e Hammerstein».





La versione di Coltraine.....





Ed una delle versioni vocali più conosciute:










Presto il brano diviene la colonna sonora di un famoso film....





Tutti insieme appassionatamente (The Sound of Music, lett. "Il suono della musica")
è un film musicale diretto da Robert Wise e tratto dalla celebre commedia musicale teatrale The Sound of Music di Rodgers e Hammerstein, a sua volta ispirata a La famiglia Trapp (The Story of the Trapp Family Singers), romanzo autobiografico di Maria Augusta von Trapp. Nel 1956, la storia era già stata portata sullo schermo dal film tedesco Die Trapp-Familie diretto da Wolfgang Liebeneiner.
Il film ha avuto un grande successo, dovuto anche alle musiche di Richard Rodgers, tra cui figura la famosissima My Favorite Things e rimane a tutt'oggi al terzo posto della classifica dei film più visti al cinema di tutti i tempi. Nella versione italiana, la parte di Maria, interpretata nella versione originale da Julie Andrews, è stata cantata da Tina Centi, che doppiò la Andrews anche nel canto di Mary Poppins e che aveva già interpretato le canzoni Disney de La bella addormentata nel bosco.
Tra i vari brani si ricordano Quindici anni, quasi sediciEdelweissLe cose che piacciono a meIl suono della musica e due classici per l'infanzia come Do-Re-Mi e Il pastore che pascolava.
Tutti insieme appassionatamente è stato candidato a 10 Oscar, vincendone 5: miglior film, miglior regia, miglior colonna sonora, miglior montaggio e miglior sonoro.
La colonna sonora ha raggiunto la prima posizione nella Billboard 200 per due settimane, nella UK Albums Chart per 70 settimane ed in Norvegia.
In tempi più recenti, in seguito al successo riscosso ad uno speciale screening al London Lesbian & Gay Film Festival nel 1999, il film ha inaugurato quello che è poi diventato il fenomeno dei Sing-a-Long: proiezioni speciali di film musicali (i più popolari oltre a questo sono The Rocky Horror Picture ShowMary PoppinsGrease e Mamma Mia!) durante le quali il pubblico viene incoraggiato a cantare le canzoni (sottotitolate sullo schermo) come in un Karaoke. Da Londra a Los Angeles, da Sydney a New York, il Sing-a-Long-a-Sound of Music ha donato alla pellicola una nuova vita 40 anni dopo la sua prima uscita.








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