domenica 25 maggio 2014

3 GIUGNO 2014 - Thelonious Monk, 'Round Midnight - Roberta Musillami

Thelonious Sphere Monk




Thelonious Sphere Monk (Word) (Rocky Mount10 ottobre 1917 – Weehawken17 febbraio 1982) è stato un pianista e compositore statunitense, noto per il suo singolare stile improvvisativo (Link) e per il consistente contributo all'arricchimento del repertorio del jazz.

Il bebop



Il bebop (Word) trova la sua massima espressione tra il 1945 e il 1948, periodo che coincide di fatto con la parabola creativa dei suoi massimi esponenti: Charlie Parker (Link) e Dizzy Gillespie (Link). Segue una seconda ondata in cui emergono i compositori Thelonious Monk e Tadd Dameron, il trombettista Fats Navarro e il trombonista J.J. Johnson. 


Negli anni '50, il bebop continua a svilupparsi in modi e tempi diversi, secondo le esperienze individuali dei suoi artisti.

Caratteristiche del bebop

Con le sue caratteristiche spiazzanti non solo per il pubblico, ma anche per gli stessi musicisti dell'epoca, il bebop segna un punto di rottura con il mercato del jazz, compiacente alle richieste del pubblico. Inoltre si impone come genere da concerto elitario e non più da ballo.
I pezzi bebop, a parte qualche eccezione, si basano tutti su forme semplici: il giro armonico diventa piattaforma per l'improvvisazione, predomina la forma canzone (o chorus). 


Tipica è la ricapitolazione del tema iniziale alla fine del brano: il tema diventa un mezzo attraverso cui dare una solidità strutturale a un brano basato su una serie di assoli improvvisati. L'assolo diventa frammentario e discontinuo, caratterizzato da ritmi frenetici e spezzati. La velocità dei fraseggi diventa tratto caratterizzante, mentre le ballad si fanno più lente. Si ricorre come non mai al mascheramento, attingendo dal vasto repertorio della canzone americana. Assumono grande importanza le sostituzioni armoniche, sempre più frequenti e complesse.






Thelonious Monk: un bopper atipico


Thelonious Monk è stato in assoluto il più anomalo dei compositori del bebop. La sua carriera ha seguito un destino indipendente da quello degli altri esponenti del genere. Dal 1946 inizia a frequentare i giri del bebop, iniziando a incidere per la Blue Note già quasi trentenne. Ma la sua musica esploderà agli occhi di critica e pubblico solo dalla seconda metà degli anni '50. Un percorso tanto tortuoso aveva delle ragioni ben precise: in primo luogo, singolare era il carattere del compositore, affetto da un mutismo patologico da molti interpretato come una forma di autismo; in secondo luogo, giocò un ruolo decisivo la revoca delle cabaret card, necessaria per fare concerti: il compositore era stato sorpreso dalla polizia in compagnia di alcuni individui i possesso di stupefacenti. 

Le caratteristiche della sua musica non si discostano poi molto dai tratti generali del bebop. Anche nelle composizioni di Monk troviamo infatti la ricapitolazione del tema, strutture semplici e i consueti mascheramenti. È tuttavia all'interno dei temi che si esprime al massimo la complessità compositiva e il genio di Monk. Allontanandosi dalla concezione degli altri boppers, il compositore è stato il primo improvvisatore tematico: l'assolo è costruito principalmente con frammenti del tema e non con materiale d'invenzione. Inoltre, la musica di Monk affonda le sue radici nell'era dello swing, prova ne è l'ampio ricorso a riff (Link): con la centralità della ripetizione delle frasi, di volta in volta modificate, come nel brano Straight, no Chaser o Blue Monk.



'Round Midnight




Composto da Thelonious Monk e Cootie Williams, con il contributo di Bernie Hanighen, autore del testo (Word), 'Round Midnight è uno degli standard jazz più noti ed eseguiti in assoluto, e secondo molti interpreti anche uno dei più difficili, sia per la bellezza e la difficoltà espressiva del tema, sia per l'insolito giro armonico. Numerose sono le esecuzioni in cui è omessa l'improvvisazione e il brano viene eseguito alla stregua di una composizione classica. 
La composizione è datata 1944 e si pensa che sia stata scritta tra il 1940 e il 1941. Il pezzo fu registrato per la prima volta nel 1944 con l'amico di Monk, Bud Powell al piano.


Il tempo dello standard è molto lento, fino ai 60 bpm, con un andamento libero che si presta a molte variazioni. La tonalità è minore, il tema presenta numerosi cromatismi. Il brano, costituito da 32 battute, segue lo schema AABA.

In generale, il brano è stato eseguito da tutti i grandi nomi del jazz. Degne di nota sono la versione del pianista Bill Evans dal disco del 1991 The Complete Riverside Recordings e quella di Ella Fitzgerald, accompagnata al pianoforte da Oscar Peterson, datata 1961. 

Memorabile è l'esecuzione del brano da parte di Miles Davis (Link) al festival di Newport del 1955, che coincise con il ritorno sulle scene da parte del trombettista dopo un periodo di silenzio.


Il brano ha ispirato il film del 1986 "'Round About Midnight" di Bertrand Tavernier, ispirato alla vita dei jazzisti Lester Young e Bud Powell.










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