lunedì 16 giugno 2014

28 MAGGIO - Liszt, Un sospiro - Daniele Carluccio

Liszt


Franz Liszt, conosciuto in ungherese come Liszt Ferenc, e in tedesco anche come Franz von Liszt (Raiding22 ottobre 1811 – Bayreuth31 luglio 1886), è stato un compositorepianistadirettore d'orchestra e organistaungherese.
Studiò e suonò a Vienna e Parigi, viaggiò in tutta l'Europa tenendo concerti un po' ovunque. Fu uno dei grandi virtuosi del pianoforte dell'Ottocento, rivoluzionò la tecnica pianistica e il rapporto tra pubblico ed esecutore. Fu legato a Fryderyk Chopin da amicizia e stima. Nel 1865 divenne accolito nell'ordine francescano della Chiesa cattolica. Era il suocero di Richard Wagner, avendo quest'ultimo sposato sua figlia CosimaÈ stato inoltre abate nellaCattedrale di Albano Laziale (Roma).
Come non pochi musicisti del suo tempo, mostrò già prima dei dieci anni notevoli capacità in ambito musicale. Liszt viene ricordato anche per le sue mani più grandi del normale che facevano invidia agli altri musicisti di quel tempo. Dopo aver iniziato precocissimo lo studio del pianoforte con il padre Adam, funzionario ungherese discendente di contadini tedeschi al servizio del principe Esterházy, a undici anni si trasferì con la famiglia a Vienna dove seguì lezioni di composizione con Salieri e di pianoforte con Czerny. Nel 1822, a Parigi, studiò teoria e composizione con Paer, ma non fu ammesso al Conservatorio della capitale da Cherubini. Però si pensò di sfruttare il suo talento come giovane prodigio facendogli comporre un'opera lirica, Don Sanche. Ma l'opera, anche a causa dell'inesperienza del giovane, non ebbe successo e, nonostante fosse molto interessante, finì dimenticata. Nel 1825, quando era già conosciuto come pianista, suonò a Londra al cospetto di Re Giorgio IV. Nel 1826 fu in tournée in Francia e Svizzera pur proseguendo gli studi con Reicha.
Dal 1828 si stabilì a Parigi dove visse insegnando musica. Nel 1830 assisté alla prima esecuzione della Sinfonia Fantastica di Hector Berlioz; conobbe Felix Mendelssohn e Fryderyk Chopin. Nel 1833 incontrò la contessa Marie d'Agoult; l'anno seguente George Sand.
Tra il 1835 e il 1839 Liszt intraprende un lungo viaggio-fuga con Marie d'Agoult, che abbandona il marito e due figlie. Inizialmente giungono in Svizzera, che ispirerà al musicista l'Album d'un voyageur e il Primo libro delle Années de pèlerinage. Nel dicembre 1835 nasce la loro prima figlia Blandine. Nel frattempo Liszt non trascura la sua attività di pianista (andando a costruire per tentativi l'archetipo del recital moderno) e torna a Parigi per difendere la sua notorietà, specie nei confronti di Thalberg col quale ingaggia una sfida musicale organizzata dalla principessa di Belgiojoso.
Si è ormai nel 1837 quando Liszt e Marie d'Agoult giungono in Italia, dove nasceranno Cosima e Daniel. Soggiornano in particolare sul Lago di Como, a Venezia e a Milano (dove si avvierà una pesante polemica con il pubblico italiano, assolutamente digiuno di musica strumentale), FirenzeRoma e San Rossore. Gli incontri e le amicizie che si intrecciano sono molti e fecondi (Rossini, Bartolini, IngresSainte-Beuve). A questa esperienza si rifanno moltissime pagine musicali, tra le quali il Secondo libro delle Années de pèlerinage. Molti sono anche gli scritti che Liszt ha pubblicato in relazione a questo viaggio e alla condizione musicale dell'epoca (soprattutto le Lettres d' un Bachelier ès Musique). Tuttavia è oggi chiaro che gli articoli, pur esprimendo il pensiero del musicista, sono dovuti alla penna di Marie d'Agoult.[2]


Nel 1840 incontrò due persone che si riveleranno fondamentali per lui e per la storia della musica: Robert Schumann e Richard Wagner. Con quest'ultimo, il sodalizio, in nome del progetto di una musica per l'avvenire, fu immediato e trasformò il Liszt pianista, ormai idolo delle folle in senso pienamente moderno, in uno dei più accesi sostenitori dell'arte totale wagneriana. Il carteggio che ci è rimasto costituisce un documento di rara intensità e profondità poetica.
I concerti in giro per il mondo si susseguirono frenetici. Nel 1844 interruppe il rapporto con Marie d'Agoult e, nel 1847, conobbe a Kiev la principessa Caroline Von Sayn-Wittgenstein con la quale si trasferì in Polonia. Insediatosi a Weimar, nel 1848, iniziò la composizione del poema sinfonico Les Préludes e della Sinfonia Berg.
Durante la rivolta di Dresda del 1849, Liszt aiutò il rivoluzionario Wagner a fuggire in Svizzera. Furono anni di febbrile creatività (nonostante la morte del figlio tredicenne Daniel), tra i moltissimi capolavori a cui diede vita: il poema sinfonico Mazeppa, la Sonata, i due concerti per pianoforte ed orchestra, il Totentanz, e centinaia di pezzi pianistici. Nel 1861, durante un viaggio a Parigi, suonò per Napoleone III e conobbe Georges Bizet. Lo stesso anno a Roma non poté sposare la Von Sayn-Wittgenstein perché quest'ultima non riuscì ad ottenere l'annullamento del precedente matrimonio. In questo periodo Liszt manifestò un forte impulso religioso.
Nel 1862 compose il Cantico del sol di san Francesco d'Assisi; nello stesso anno morì la primogenita Blandine. Decise di entrare nel monastero della Madonna del Rosario di Roma, certo che solo la fede avrebbe potuto essere vero conforto. La relazione tra la figlia Cosima e Wagner (nel 1865 ebbero una figlia Isolde, a cui seguirono Eva nel 1867, e Siegfried Wagner nel 1869) minarono i rapporti con quest'ultimo. Nel 1864, in memoria di Blandine, scrisse La Notte.
Nel 1865 ricevette in Vaticano la tonsura e gli ordini minori. Spesso viene indicato d'ora in poi come Abbé Liszt, ma ovviamente il titolo è meramente onorifico, data la personalità dell'uomo che vestiva quell'abito talare, poiché gli ordini minori non danno diritto di per sé al titolo di abate. La sua vena compositiva si volse sempre più verso la musica sacra: compose la Missa Choralis e il Christus (1867). Nell'ultimo periodo della sua vita, Franz Liszt lavorò incessantemente come compositore e organizzatore di eventi musicali a Weimar eLipsia insieme al pianista russo Alexander Ilyich Siloti, il vero erede del pianismo lisztiano. In Germania, durante il festival di Bayreuth del 1886 (festival creato da Wagner), Liszt si ammalò gravemente di polmonite e morì il 31 luglio dello stesso anno.
Il suo catalogo include numerosi lavori sinfonici a programma, tre concerti per pianoforte e orchestra, un numero elevato di pezzi per pianoforte oltre a un repertorio di pezzi per organo che cambieranno il volto organistico tedesco per sempre.
Vari dei suoi pezzi sono entrati nel repertorio della musica classica e sono conosciuti da un vasto pubblico, tra essi la celeberrima Rapsodia ungherese n. 2 in Do Diesis Minore, il Sogno d'amore n. 3, il Mefisto valzer, la Ballata in Si minore, il Concerto in Mi Bemolle Maggiore e la Sonata in Si Minore.



"Un sospiro" è il terzo di Franz Liszt concerto Trois études de (Tre studi da concerto). E 'anche a volte indicato come Studio n. 39, ed è un assolo di pianoforte in re bemolle maggiore. Tuttavia, è probabile che il titolo non proviene da Liszt. Sebbene non vi sia alcuna prova che ha attivamente cercato di togliere il sottotitolo "Un sospiro" nessuna delle edizioni o ristampe successive dei Tre studi da concerto pubblicato da Kistner durante la vita di Liszt, li ha utilizzati, ha semplicemente ignorato i sottotitoli come negli anni successivi, sempre riferendosi con i suoi allievi al pezzo da chiave. 
Lo Studio è uno studio in attraversamento mani, suonando una melodia semplice con alternanza di mani, e arpeggi. E 'anche uno studio nel modo in cui le mani dovrebbe pregiudicare la melodia con le sue molte accentuazioni, fraseggio o con le mani alternate. La melodia è piuttosto drammatica, quasi impressionista, cambiando radicalmente nelle dinamiche, a volte, e ha ispirato molti ascoltatori. 
Un sospiro è costituito da un fondo che scorre sovrapposta ad una semplice melodia scritta nel terzo rigo. Questa terza personale un ulteriore alti del personale-è scritto con la direzione per l'esecutore che le note con il gambo verso l'alto sono per la mano destra e le note con il gambo verso il basso sono per la mano sinistra. Lo sfondo si alterna tra mano sinistra e destra  in modo tale che per la maggior parte dei pezzi, mentre la mano sinistra è partita l'armonia, la mano destra suona la melodia, e viceversa, con la mano sinistra attraversando il diritto come continua la melodia per un breve periodo prima di regredire nuovamente. Ci sono anche sezioni che richiedono piccole cadenze delicate per tutta la parte centrale del pezzo. 
Verso la fine, entrambe le mani sono necessarie per attraversare in un modello ancora più complesso. Poiché ci sono così tante note da suonare rapidamente e sono troppo lontane da altri cluster di note che deve essere giocato anche, le mani sono tenute ad attraversarsi più volte per raggiungere le note drammatiche verso la fine del pezzo in ultima pagina . 
Questo studio, insieme con gli altri Tre studi da concerto, fu scritto nel dedizione allo zio di Liszt, Eduard Liszt (1817-1879), il figlio più giovane del nonno di Liszt e il fratellastro di suo padre. Eduard ha gestito gli affari di Liszt  per oltre trent'anni fino alla sua morte nel 1879.



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