lunedì 16 giugno 2014

3 GIUGNO 2014 - Thelonious Monk, 'Round Midnight - M. Cecilia Costa

'Round Midnight


 E' uno standard musicale composto da Thelonious MonkCootie Williams e Bernie Hanighen. Si tratta di uno degli standard più noti ed eseguiti in assoluto, e secondo molti interpreti anche uno dei più difficili, sia per la bellezza e la difficoltà espressiva del tema, sia per l'insolito giro armonico. Non sono rare le esecuzioni in cui la parte improvvisata è omessa e il brano viene eseguito quasi come una composizione classica.




Progressione armonica

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Thelonious Sphere Monk 

 (Rocky Mount10 ottobre 1917 – Weehawken17 febbraio 1982) è stato un pianista e compositore statunitense, conosciuto per il suo singolare stile d'improvvisazione e per il consistente contributo al repertorio del jazz.
Uomo dominato dalla stranezza comportamentale, da un mutismo eccessivo e da un forte egocentrismo che inevitabilmente influenzarono la sua musica spesso screditata da critiche superficiali. Stile che è però stato, in tempi recenti, completamente decifrato: sotto quella coltre di "stranezza" si è conclamato un nuovo modo di fare jazz a cui si ispirarono le generazioni successive.
Il santone pazzo del jazz ha iniziato come pianista stride, e dal 1939 al 1942 ha suonato come house-pianist nel locale Minton's, dove il chitarrista Charlie Christian, il batterista Kenny Clarke e parecchi altri precursori hanno gettato le basi del jazz moderno.
Durante la permanenza nella big band del trombettista ex ellingtoniano Cootie Williams scrive 'Round Midnight, a oggi la sua più famosa composizione. Dopo aver militato nella formazione del trombettista Harvey Davis alCinderella Club, nel 1944 debutta ufficialmente su disco nel quartetto di Coleman Hawkins, e dal '47 al '52 realizza una straordinaria serie di incisioni per la Blue Note in cui suona la maggior parte delle sue migliori composizioni. Sono della partita Kenny DorhamMilt JacksonSahib Shihab e soprattutto Art Blakey, che gli resterà amico e collaboratore per tutta la vita. In quegli anni incontrerà anche Miles Davis, con cui stringerà amicizia.In Bloomdido (1950) Monk incontra Charlie Parker e Dizzy Gillespie. Altra amicizia importantissima fu quella col pianista Bud Powell, che propose più volte interpretazioni personali dei temi dell'amico. Dal trio Plays Duke Ellington (1955) al quintetto di Brilliant Corners(1956), Monk realizza i suoi capolavori su etichetta Riverside, e raggiunge lo status di mito vivente. Come logica conseguenza, nasce il suo quartetto (più o meno stabile), con una splendida serie di tenorsassofonisti che va da Sonny Rollins a Frank Foster, da John Coltrane a Johnny Griffin (Misterioso e In action1958), fino a giungere a Charlie Rouse, che resterà fino al 1968. Seguì la controversa partecipazione alla lunga tournée dei Giants of Jazz (1970 - 72, con Blakey, Sonny Stitt, Kai Winding, Al Mc Kibbon e Dizzy Gillespie).
Nel frattempo le cose erano cambiate parecchio nel jazz, e chi si credeva all'avanguardia rischiava di giorno in giorno di restare indietro. Eppure mentre Monk si adagiava sugli allori, nasceva tutta una nuova generazione di musicisti - pensatori che riconsiderò in chiave quasi free i suoi lavori: Steve LacyDon CherryRoswell Rudd, ecc.
Al di là delle circa settanta composizioni conosciute, l'eredità di Monk è più o meno evidente nel modo di suonare di tutti i pianisti di oggi: il fraseggio frastagliato e pieno di cluster, la diteggiatura ineducata, le armonie strane e ricercate hanno insegnato molto a tutti i musicisti che si interrogano sul concetto di libertà. Ciò che lascia Monk è soprattutto il virtuosismo ritmico fatto di ritardi, accenti spostati, l'uso magico dei silenzi. l'ascoltatore è continuamente "sorpreso" dall'evolversi dei suoni che non cadono mai nella staticità e prevedibilità. Monk ha saputo giocare con le note prendendosi gioco di esse: non si limitava ad improvvisare sugli accordi del tema di base ma ne reinventava la struttura armonica facendo appello al suo istinto primitivo generando dissonanze e giochi di note che si rincorrono e si urtano in una esemplare disinvoltura.
Nei suoi ultimi anni di vita Monk si è ritirato nel New Jersey ospite della Baronessa Nica de Koenigswarter (Pannonica), senza mai suonare il pianoforte nonostante ce ne fosse uno nella sua stanza. È scomparso il 17 febbraio 1982 per infarto.





'Round Midnight - Michel Petrucciani


Michel Petrucciani (Orange, 28 dicembre 1962  New York, 6 gennaio 1999) è stato un pianista francese, fra i più apprezzati di tutti i tempi nel genere jazz.

Suo nonno era di Napoli, mentre il padre Antoine Petrucciani, meglio conosciuto come Tony Petrucciani, era un rinomato chitarrista jazz. Michel imparò fin da bambino a suonare la batteria e il pianoforte, dedicandosi prima allo studio della musica classica e poi al jazz, nutrendosi della collezione del padre. Si esibì in pubblico per la prima volta all'età di 13 anni e la sua carriera professionale prese avvio già all'età di 15 anni, quando ebbe l'occasione di suonare col batterista e vibrafonista Kenny Clarke (con cui registrò il suo primo album a Parigi).
Dopo un tour francese col sassofonista Lee Konitz, nel 1981 si trasferì a Big Sur, in California, dove venne scoperto dal sassofonista Charles Lloyd, che lo fece membro del suo quartetto per tre anni. Quest'ultima collaborazione gli fece guadagnare il prestigioso Prix d'Excellence.
Le sue straordinarie doti musicali e umane gli permisero di lavorare anche con musicisti del calibro di Dizzy GillespieJim HallWayne ShorterPalle DaniellsonEliot ZigmundEddie Gomez e Steve Gadd.
Tra i numerosi riconoscimenti che Michel ha ricevuto durante la sua breve carriera, si possono ricordare: l'ambitissimo Django Reinhardt Award e la nomina di "miglior musicista jazz europeo" (da parte del Ministero della Cultura Italiano). Nel 1997 a Bologna, si esibì alla presenza di papa Giovanni Paolo II, in occasione del Congresso Eucaristico.
La tomba di Petrucciani al Père Lachaise
Colpito alla nascita dall'osteogenesi imperfetta (malattia genetica anche nota come "Sindrome delle ossa di cristallo"), Petrucciani considerava tale disagio fisico come un vantaggio, che gli permise in gioventù di dedicarsi completamente alla musica tralasciando altre "distrazioni". La malattia lo costringeva a ricorrere ad un particolare marchingegno realizzato dal padre e consistente in un parallelogramma articolato per raggiungere i pedali del pianoforte. Restano la sua assoluta bravura tecnica, la genialità, il dominio della tastiera, il suo tocco inconfondibile.
Sul fronte personale ebbe cinque relazioni significative, con donne che lui chiamava "mogli" anche senza averle sposate. Anche il suo matrimonio con la pianista italiana Gilda Buttà finì con un divorzio. Ebbe due figli, uno dei quali, Alexandre avuto dalla canadese Marie-Laure Roperch, ereditò la sua malattia.
Morì a New York il 6 gennaio 1999 in seguito a gravi complicazioni polmonari e giace sepolto al cimitero parigino di Père Lachaise accanto alla tomba di Fryderyk Chopin.
Nel 2011 l'inglese Michael Radford gli ha dedicato il documentario Michel Petrucciani - Body & Soul (ISBN 978-88-07-74079-4).



Round Midnight - Chick corea and bobby mcferrin  



Armando Anthony "Chick" Corea (Chelsea12 giugno 1941) è un pianista e tastierista statunitense, noto soprattutto per le sue produzioni jazz e jazz fusion negli anni settanta.



Robert "Bobby" McFerrin (New York11 marzo 1950) è un cantante jazz statunitense.
Interprete stimatissimo nell'ambito della musica jazz, McFerrin ha visto la sua fama varcare i confini degli appassionati del genere grazie al successo internazionale della sua canzone Don't Worry, Be Happy (1988). Improvvisatore vocale, direttore d'orchestra, appassionato portavoce della cultura musicale, Bobby McFerrin non può essere definito un semplice cantante: possiede infatti l'orecchio assoluto e un'estensione vocale di 4 ottave 






Ella Fitzgerald - Round Midnight


Ella Jane Fitzgerald, nota anche come Lady Ella e First Lady of Song (Newport News25 aprile 1917 – Beverly Hills15 giugno 1996), è stata una cantante statunitense.
È considerata una delle migliori e più influenti cantanti jazz della storia[1]. Vincitrice di tredici Grammy, era dotata di un potente strumento vocale, vantando un'estensione vocale di più di tre ottave.[3]
Ella Fitzgerald è stata attiva per 59 anni vendendo circa 40 milioni di copie della sua settantina di album.
Esibiva spesso la sua grande capacità di improvvisazione jazzistica, soprattutto nello scat, una tecnica vocale tipica del jazz di cui è considerata la maggiore esponente di tutti i tempi: i suoi scat potevano durare oltre i cinque minuti, pur mantenendo una perfetta impronta melodica. Nell'ultima parte della sua carriera artistica, nei suoi concerti si divertiva sovente a imitare le voci di altri cantanti: particolarmente riuscite erano le imitazioni di Rose Murphy, Dinah WashingtonDella Reese e Louis Armstrong.




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