Concerti degli studenti A.A. 2013/2014: 23 maggio - Ombre amene -. Mauro Giuliani

Ferdinando Carulli

Luigi Legnani

Mauro Giuliani, insieme a Francesco Molino, FerdinandoCarulli, Luigi Legnani, Matteo Carcassi e Dionisio Aguado, è uno dei più grandi virtuosi, compositori e chitarristi italiani del primo ottocento.

Francesco Molino

Vissuto a cavallo tra il settecento e l’ottocento, conobbe il suo periodo di maggiore notorietà a partire dai primi anni dell’ottocento, quando raggiunse Parigi, Londra e Vienna, le capitali della musica dove la tradizione strumentale cameristica godeva ancora di largo spazio e dove egli potè primeggiare come virtuoso , didatta e soprattutto compositore, sfruttando una fiorentissima editoriale che doveva soddisfare un larghissimo stuolo di amatori. Fu, anche, grazie all ’opera di Giuliani che la chitarra acquista rapidamente un ruolo fondamentale nell’ambito socio-culturale ed una dignità artistica riconosciutale generalmente da tutti, infatti Giuliani gode della grande stima di Beethoven.ù

Dionisio aguado

Giuliani ci ha lasciato una notevole produzione, con più di duecento opere autografe, ed è ancora istruttivo per chi si voglia avvicinare alla chitarra classica pensata per il concerto e non solo. Oggi ascoltiamo un brano intitolato Variazioni su un tema di Händel, che ci fa sentire perfettamente l’impronta del musicista pugliese mentre rielabora opere composte dai grandi della musica classica.

Matteo Carcassi

Opere a stampa più importanti di Mauro Giuliani

Studio per la Chitarra di Mauro Giuliani Opera Prima (Metodo op. 1), (chitarra), Vienna, Artaria & Co., 1812

CAPRICCIO op. 11 (chitarra) c. 1810

DODICI MONFERRINE op. 12 (chitarra) c. 1825

TRE ROMANZE op. 13 (violino e chitarra)

SONATA op. 15 (chitarra) c. 1812

RACCOLTA op. 16 (chitarra) c. 1810

TRE ROMANZE op. 22 (canto e chitarra or pianoforte), c. 1810

DIVERTIMENTI op. 29 (chitarra) c. 1828

CONCERTO op. 30 (chitarra e orch.), c. 1812

POT POURRI op. 31 (chitarra) c. 1811

VARIAZIONI op. 32 (chitarra) c. 1810

DODICI SCOZZESI op. 33 (chitarra)

VARIAZIONI op. 34 (chitarra) c. 1810

GRANDI VARIAZIONI CONCERTANTI op. 35 (2 chitarre) c. 1833

GRAN CONCERTO op. 36 (chitarra e orch.), c. 1812

GRAN CONCERTO op. 36 (chitarra e pianoforte), c. 1824

DIVERTIMENTI op. 37 (chitarra)

VARIAZIONI op. 38 (chitarra) c. 1812

SEI CAVATINE op. 39 (canto e chitarra)

RACCOLTA op. 46 (chitarra) c. 1812

VARIAZIONI op. 47 (chitarra) c. 1812

Esercizio per la chitarra Contenente 24 Pezzi della magiorre [sic] difficoltà diversi Preludi, Passaggi, ed Assolo Composti da Mauro Giuliani Opera 48 (24 Studi op. 48 per chitarra), Vienna, Stamperia chimica, 1813

VARIAZIONI op. 49 (chitarra) c. 1813

Le papillon pour la Guitare ou Choix des plus beaux morceaux faciles et agréables à l'usage des commençants par Mauro Giuliani op. 50 (3 Studi per chitarra), Vienna, T. Mollo, 1815

XVIII Leçons Progressives pour la Guitarre composées par Mauro Giuliani oevr.: 51 (18 Lessons per chitarra), Vienna, Weigl, 1814

DIVERTIMENTI op. 56 (chitarra) c. 1817

DODICI VALZER op. 57 (chitarra) c. 1817

SEI LANDLER, SEI VALZER, SEI SCOZZESI op. 58 (chitarra) c. 1820

RACCOLTA op. 59 (chitarra) c. 1822

VARIAZIONI op. 60 (chitarra)

GRANDE OUVERTURE op. 61 (chitarra) 1809

RACCOLTA op. 61 (chitarra) c. 1820

VARIAZIONI op. 62 (chitarra) c. 1812

VARIAZIONI op. 63 (violino e chitarra)

VARIAZIONI op. 64 (chitarra) c. 1808

GRAN QUINTETTO op. 65 (two violins, viola, cello e chitarra), c. 1812

TRE RONDÒ op. 66 (chitarra) c. 1817

TRE RONDÒ op. 66 (2 chitarre) c. 1828

GRANDE POT POURRI op. 67 (2 chitarre)

POT POURRI op. 67 (chitarra e pianoforte), c. 1818

DUE RONDÒ op. 68 (chitarra e pianoforte), c. 1820

RACCOLTA op. 69 (2 chitarre)

GRAN CONCERTO op. 70 (chitarra e orch.), c. 1822

GRAN CONCERTO op. 70 (chitarra e pianoforte), c. 1824

TRE SONATINE op. 71 (chitarra) c. 1810

VARIAZIONI op. 72 (chitarra) c. 1810

BAGATELLE op. 73 (chitarra) c. 1810

RACCOLTA op. 74 (flauto o violino e chitarra), c. 1810

DODICI LANDLER op. 75 (2 chitarre) c. 1810

GRANDE SERENATA op. 82 (flauto o violino e chitarra), c. 1822

Six Préludes op. 83 (chitarra), Vienna, Weigl 1817 -- adattamento per chitarra e 6 corde dei Six Exercises op. 27 di Antoine de Lhoyer (1768-1852)

VARIAZIONI op. 84 (flauto o violino e chitarra), 1817

GRANDI VARIAZIONI op. 91 (chitarra)

GRANDE POT POURRI op. 92 (chitarra e pianoforte), c. 1818

GRANDE POT POURRI op. 93 (chitarra e pianoforte), c. 1821

DODICI LANDLER op. 94 (2 chitarre) c. 1814

SEI ARIETTE op. 95 (canto e chitarra or pianoforte), c. 1816

TRE SONATE BRILLANTI op. 96 (chitarra)

VARIAZIONI op. 97 (chitarra) c. 1820

Studj Dilettevoli ossia Raccolta di varj Pezzi Originali per la Chitarra Composti da Mauro Giuliani Op. 98, (Studi per chitarra), Artaria & Co. c. 1817

VARIAZIONI op. 99 (chitarra) c. 1825

Études Instructives, faciles et agréables pour la Guitarre contenent un recueil de cadences, Caprices, Rondeaux, et Préludes, dediées Á Son Altese Madame la Princesse Cathérine De Menschikoff Née Princesse De Galitzin, por l'Auteur Mauro Giuliani, Maitre de Musique de la Chambre de S.M. L'Archiduchesse Marie Luise, Duchesse de Parme, Plaisance, et Guastalle, etc. Oeuvre 100 (Studi op. 100 per chitarra), Vienna, D. Sprenger, 1819

VARIAZIONI op. 107 (chitarra) c. 1828

Le Ore D'Apollo Opera periodica, contenente Una Raccolta di Pezzi Musicali per Chitarra di una facilità progressiva, e studiosa ad uso ed esercizio degli Amatori, Composta da Mauro Giuliani Parte [I o II] Opera 111 (Collection of Studi op. 111 per chitarra), Milano, G. Ricordi (1823 Part I, 1825 Part II)

ROSSINIANA op. 119 (chitarra) c. 1820

ROSSINIANA op. 120 (chitarra) c. 1821

ROSSINIANA op. 121 (chitarra) c. 1821

ROSSINIANA op. 122 (chitarra) c. 1824

ROSSINIANA op. 123 (chitarra) c. 1824

ROSSINIANA op. 124 (chitarra) c. 1828

24 Prime Lezioni Progressive Per Chitarra Sola Divise in quattro parti Per uso degli amatori che desiderano di perfezionarsi senza l'ajuto del Maestro Composte da Mauro Giuliani Op. 139 (Six Studi per chitarra op. 139), Milano, Ricordi, 1840

Nota: Identica a RONDONCINI E VARIAZIONI / Capricci e Sonatine / per Chitarra / di / Mauro Giuliani..., Napoli, Girard 1828.

VARIAZIONI op. 140 (chitarra) c. 1840

VARIAZIONI op. 141 (chitarra) c. 1842

VARIAZIONI op. 142 (chitarra) c. 1842

VARIAZIONI op. 143 (chitarra) c. 1842

QUATTRO VARIAZIONI E FINALE op. 144 (chitarra) c. 1842

Quattro Variazioni e Finale Per Chitarra sola sul tema favorito napoletano Si cara, si bona, si bella [e] graziosa op. 145 (chitarra), Milano, Ricordi 1840

GRAN SONATA EROICA op. 150 (chitarra) c. 1843

ALLEGRO CANTABILE op. (chitarra) c. 1829

GRAN DUO CONCERTANTE (chitarra e pianoforte)

GRANDI VARIAZIONI E POLONESE (chitarra e pianoforte), c. 1825

RONDÒ E VALZER (chitarra) c. 1828

RONDONCINO BRILLANTE (chitarra)

RONDONCINO E DUE VALZER (chitarra) c. 1828

TRE SONATINE (chitarra) c. 1828

VARIAZIONI (chitarra) c. 1833

Mauro Giuliani ha scritto svariati brani per chitarra e voce, tra cui:

Ombre Amene

· Sei ariette op. 95

· Cavatine e Romanze op. 27, 29 e 39

· Sei Lieder op. 89

Queste opere rappresentano una parte fondamentale della sua produzione chitarristica di Giuliani, infatti dall’imperatrice Maria Luisa (seconda moglie di Napoleone Bonaparte) ricevette il titolo “Il Cavaliere del Giglio”. Mauro Giuliani è un punto di riferimento per chiunque faccia della chitarra la sua ragione di vita.

In particolare l’opera “Sei ariette op. 95” su poesia di Pietro Metastasio risulta di grande interesse per la graziosissima melodia e per un più ricercato accompagnamento della chitarra o del pianoforte.

Prendiamo in esame un brano tratto da “Sei ariette op. 95” : Ombre amen, amiche piante

OMBRE AMENE, AMICHE PIANTE (Pietro Metastasio)

TESTO

Ombre amene, amiche piante

il mio bene, il caro amante,

chi mi dice ove n'andò?

Zeffiretto lusinghiero,

a lui vola messaggiero;

dì che torni, e che mi renda

quella pace, che non ho.

Il brano è composto da due strofe, entrami di quattro versi.

Il testo è su poesia di Pietro Metastasio, ed è tratto dalla quinta aria: copiosa è la produzione di arie del Metastasio, che ne scrisse in numero superiore a milleduecento: il genere melodrammatico esigeva, infatti, che ogni scena fosse conclusa da un'aria, facente seguito al recitativo.