lunedì 26 maggio 2014

Mercoledi 28 maggio -C.DEBUSSY CHILDREN'S CORNER-Serena Rosato



CLAUDE DEBUSSY 


Claude-Achille Debussy (Saint-Germain-en-Laye, 22 agosto 1862 – Parigi, 25 marzo 1918) 
è stato un compositore e pianista francese. È considerato e celebrato in patria e nel mondo come uno dei più importanti compositori francesi, nonché uno dei massimi protagonisti insieme a Maurice Ravel dell'impressionismo musicale, definizione che però lui non gradiva fosse accostata alle sue opere. Rudolph Réti ha dichiarato che l'impresa di Debussy fu la sintesi della "tonalità melodica" a base monofonica con le armonie, sebbene diverse da quelle della "tonalità armonica".
BIOGRAFIA:
Figlio di genitori ricchi poi diventati poveri (vendevano porcellane), entrò al Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris (1872-84), studiando il pianoforte con A.F.Marmontel e composizione con E. Giraudi. In seguito alla vittoria del prestigioso ed ambito Prix de Rome nel 1884 per l'imponente scena lirica L'enfant prodige, soggiornò a Roma tra il 1885 e il 1887. Probabilmente il suo stile di compositore venne ad affermarsi durante le sue visite a Bayreuth (1890 e 1891) e grazie all'ascolto delle musiche di Gamelan di Giava.
L'influenza di Wagner è evidente nella cantata La damoiselle élue (1888) e nei Cinq poèmes de Baudelaire (1889) mentre altri suoi brani dello stesso periodo, in particolar modo l'impostazione delle arie scritte sulla base di poemi dell'amico Verlaine (Ariettes oubliées, Trois mélodies, Fêtes galantes) sono in uno stile più capriccioso, come se facessero parte di un quartetto d'archi in Sol minore nello stile di César Franck (1893); in tale opera non solo aveva utilizzato il modo frigio ma anche altri modi ancor meno consueti, in particolare il modo tonale intero, per creare un'armonia oscillante che aveva scoperto attraverso le opere dei contemporanei: Mallarmé nel Prélude à l'après-midi d'un faune, opera per orchestra eseguita per la prima volta nel 1894 e utilizzata poi nel 1912 per la produzione del balletto omonimo di Nižinskij, e Maeterlinck nell'opera Pelléas et Mélisande, scritta in larga misura intorno al 1893-5 sebbene non completata fino al 1902. Queste opere portarono una fluidità nel ritmo ed un colore nuovo per la musica occidentale.Tra i suoi più importanti lavori per orchestra ricordiamo i tre Notturni (1899), studi caratteristici di armonia e struttura velata ('Nuages'), esuberanti scorciatoie ('Fêtes') e seducenti movimenti completi ('Sirènes'). La mer (1905) ricerca una forma più sinfonica, con un finale che elabora temi dal primo movimento, e attraverso una parte centrale (Jeux de vagues) procede con molta meno immediatezza e con più varietà di sfumature. Le tre Images (1912) sono legate molto più lievemente, e l'opera più ampia, Ibéria è di per sé stessa un trittico, una mescolanza di allusioni vagamente spagnole. Infine, il balletto Jeux (1913) contiene alcune delle più bizzarre armonie e trame in una forma che si muove liberamente al di sopra del suo proprio spazio di unione come motivo musicale. Altri successivi lavori teatrali, inclusi i balletti Khamma (1912) e La boîte à joujoux (1913) e Le martyre de St. Sébastien (1911, su testo di Gabriele D'Annunzio), non furono totalmente orchestrati da Debussy, anche se St. Sébastien è da ricordare per il sostegno a un'antica atmosfera modale che era altrimenti sfiorata solo in brevi pezzi per piano (ad esempio La cathédrale engloutie). Debussy scrisse molta musica per pianoforte e i brani più importanti con cui cominciarne l'ascolto sono opere che, alla moda di Verlaine, guardano al decoro rococò con moderni cinismo e perplessità (Suite bergamasque, 1895; Pour le piano, 1901). 

Il suo primo volume di Images pour piano 1904 - 1905 evoca tonalità che erano raramente state udite in lavori di suoi contemporanei come ad esempio frasi che ricordano lo sciabordio dell'acqua nel primo brano Reflets dans l'eau o come l'omaggio all'influenza di Jean-Philippe Rameau in una lenta e misteriosa danza di corte nel secondo brano Hommage à Rameau. Ma qui, come nei suoi pezzi per orchestra, Debussy cominciò ad associare la sua musica con impressioni visuali dell'Oriente, Spagna, paesaggi, e altro, in una sequenza di messe in scena di brevi brani. Ciò può essere ascoltato nel volume di brani conosciuto come Estampes, composto nel 1903 e che raggruppa brani opportunamente intitolati, ad esempio Pagodes che evoca una sensazione d'Oriente e di magnifiche pagode con le loro solenni torrette. Il secondo brano in Estampes dal titolo La soirée dans Grenade rammenta vividamente un'atmosfera spagnola. Pure nella sua famosa Children's Corner per pianoforte, che scrisse per la sua amata figlia che chiamava Chou-chou, si suggeriscono suggestioni dall'Oriente dovendosi infine notare anche una nuova ondata di influenza jazz nel suo pezzo Golliwogg's Cake-walk, mentre Debussy si diverte alle spalle di Richard Wagner.L'ultimo volume degli Etudes (1915) similmente interpreta varietà di stili e trame, meramente come esercizi pianistici, e comprende brani che sviluppano all'estremo forme irregolari come anche altri influenzati dai lavori del giovane Igor' Fëdorovič Stravinskij (presenza anche nella suite En blanc et noir per due pianoforti, 1915). La rarefazione di questi lavori è presente anche nell'ultimo gruppo di musiche, i Trois poèmes de Mallarmé (1913), e nella Sonata per flauto, viola e arpa (1915), nonostante la sonata e i pezzi ad essa simili ricatturino anche il classicismo inquisitivo di Verlaine. Il progettato gruppo di sei sonate è bruscamente interrotto dalla morte del compositore, per un cancro rettale. Claude Debussy morì a Parigi il 25 marzo del 1918 durante la prima guerra mondiale. 
La morte di Debussy, come anche l'intera Prima guerra mondiale, coincisero con il triste termine della Belle Époque, che testimoniava lo sbocciare a Parigi di sofisticazioni e modernità mai testimoniate prima in Europa. Venne sepolto nel Cimitero di Passy vicino Parigi in modo tale che non fosse disturbato dalle bombe e oggi si può ancora andare a vedere dove è stato sepolto.

LO STILE
La musica di Debussy presenta influenze sia nazionali (Charles Gounod, César Franck, Jules Massenet, Gabriel Fauré), sia internazionali (Fryderyk Chopin per il pianoforte e Modest Petrovič Musorgskij per l'antiaccademismo). Debussy è stato un antiwagneriano come la maggior parte dei suoi connazionali, tuttavia è vicino alla sua musica per quanto riguarda la concezione del discorso musicale aperto e continuo che però in Wagner si traduce con la cosiddetta "melodia infinita", che è tuttavia vincolato all'armonia tonale, mentre in Debussy il discorso musicale è costruito con piccole immagini balenanti in continuo rinnovamento ma indipendenti tra loro grazie all'appoggio a un linguaggio armonico non vincolante e fatto di espedienti extratonali volti all'ambiguità come la scala esatonale, in cui i rapporti tensiodistensionali dati dall'alternanza di tono e semitono vengono meno essendo essa composta da intervalli identici. Possiamo concludere quindi che lo stile di Debussy oscilla tra il neoclassicismo (si veda l'utilizzo di forme barocche come la suite bergamasque che richiama sia la suite che le famose bergamasche di Frescobaldi) e il romanticismo in maniera eclettica. La sua musica è stringata, non pomposa e colossale, puntando alla brevità aforistica alla maniera degli impressionisti e dei simbolisti: come loro inoltre Debussy ricerca l'innovazione nell'esotismo. Il neoclassicismo di Debussy compie quindi una sintesi tra estetica classica e modernismo, grazie a un contrappunto innovativo e a dinamiche molto curate. Privilegia il colore timbrico sulla linea melodica, sceglie preferibilmente sonorità lievi e luminose (acute), elabora una scrittura ritmica estremamente complessa, ma dall’andamento fluttuoso e sospeso che reinventa il modo di suonare il pianoforte.
Diverse opere di Debussy si basano sulle proporzioni della sezione aurea, ovvero sul rapporto a:b=(a+b):a, rintracciabili negli astratti principi di simmetria musicale ed aritmetica su cui il compositore usava basare le sue eteree e smaterializzate composizioni. L'esempio più tipico di questo rigore compositivo è La Mer.

Children's Corner 

Children's Corner è una suite per pianoforte di Claude Debussy, composta nel 1907 e pubblicata dalla A. Durand & fils di Auguste e Jacques Durand nel 1908. È dedicata alla figlia Emma-Claude, detta Chou-chou, «con le più tenere scuse di suo padre per quel che segue», e comprende in tutto sei brani:
  • Doctor Gradus ad Parnassum: delicata parodia dello stile pianistico di Muzio Clementi (autore della famosa opera didattica Gradus ad Parnassum), contiene alcune reminiscenze del preludio in do maggiore dal primo libro del Clavicembalo ben temperato di Johann Sebastian Bach e dello studio n° 1 dell'opera 45 di Stephen Heller.
  • Jimbo's lullaby ("Ninna-nanna di Jimbo"): è ispirata all'elefante di pezza di Chou-chou, ed esordisce con una melodia piuttosto sinistra nei registri gravi.
  • Serenade for the Doll ("Serenata per la bambola"): ispirata a un altro dei giocattoli di Chou-chou, risente dell'influenza della musica jazz.
  • The snow is dancing ("La neve danza"): evocativa rappresentazione di una nevicata che impedisce alla bimba di uscire a giocare, è costruita su melodie di note alternate in controtempo.
  • The little shepherd ("La pastorella"): rappresenta ancora una volta un bambolotto della figlia. Il tema melodico ricorda quello di altre opere "pastorali", come il Prélude à l'après-midi d'un faune e Syrinx.
  • Golliwogg's cake-walk: è il pezzo più spiccatamente ritmico della raccolta, improntato alla vivace danza afroamericana del cake-walk che si immagina ballata da Golliwogg, personaggio di libri per bambini avente le fattezze di una bambina di colore. La sezione centrale contiene un'ironica citazione di un tema di Tristano e Isotta di Wagner, da eseguirsi "avec une grande émotion", intervallato da una successione di accordi staccati che ricordano molto l'atmosfera clownesca di alcuni preludi.
I titoli sono un probabile omaggio alla governante inglese della piccola Emma-Claude, che aveva solo 3 anni all'epoca della pubblicazione della suite.

L'opera non è pensata per essere eseguita da un bambino, ma intende rappresentare in modo poetico il mondo dell'infanzia. Come pure Maurice Ravel in Ma Mère l'Oye, Debussy ha perseguito questo scopo attraverso un raffinamento dei propri mezzi espressivi, ottenendo una scrittura pianistica molto tersa e sobria. Dal punto di vista tecnico, la suite è notevolmente più facile di molte altre dello stesso autore (come Estampes o Images), ma rivela al contempo un'incredibile ricchezza di sfumature, sia timbriche, sia ritmiche, sia melodiche. Una buona esecuzione richiede perciò un grande controllo da parte del pianista. 
Tra le esecuzioni storiche, oltre a quella dello stesso autore, merita senz'altro di essere ricordata l'interpretazione di Arturo Benedetti Michelangeli.

Video correlato:

C. Debussy DA CHILDREN'S CORNER
-Doctor gradus ad parnassum 

pianista : Arturo Benedetti Michelangeli




Nessun commento:

Posta un commento