domenica 21 settembre 2014

ROUND MIDNIGHT-MAURO LIUZZI

Round Midnight

“Round Midnight” è uno Standard Jazz composto da Thelonious Monk, Cootie Williams e Bernie Hanighen. Si tratta di uno degli Standard più noti ed eseguiti in assoluto, e sondo molti interpreti, anche uno dei più difficili, sia per la bellezza e la difficoltà espressiva del tema, sia per l'insolito giro armonico. Non sono rare le esecuzioni in cui la parte improvvisata è omessa e il brano viene eseguito quasi come una composizione classica. La composizione è datata 1944, ma si pensa che Monk nel 1936 ne avesse già scritta una versione intitolata “Gran Finale”. Monk registrò il pezzo più volte in prima persona nel corso di molti decenni, pare iniziando con una registrazione con l'Orchestra di Dizzy Gillespie nel 1946. Gillespie aggiunse alla composizione una introduzione e una cadenza finale (con variazioni) che furono poi adottate anche da Monk e tuttora vengono eseguite nella maggior parte delle performance. Si può dire che nessun musicista Jazz abbia evitato di confrontarsi con questo brano.

Il film

“Round Midnight”, nella traduzione italiana “A mezzanotte circa”, è un Film del 1986 diretto da Bertrand Tavernier. Il film ha vinto un discreto numero di premi, tra cui l' Oscar alla migliore Colonna Sonora, nell'edizione del 1987. Ispirata alla vita dei jazzisti Lester Young e Bud Powell, l'opera ha come vero protagonista la Musica Jazz.
“Round midnight”significa “Intorno alla mezzanotte” e indica l'ora magica, che ogni appassionato di jazz conosce, quando in un jazz club notturno si celebra il rito di una musica particolare.
Scandito sapientemente su una serie di esecuzioni musicali, il film racconta una resurrezione artistica che culmina in un'apoteosi, una specie di morte e trasfigurazione nel Pantheon della musica. Tradito da qualche lentezza e da un pizzico di commozione non trattenuta, il regista ha trovato quasi sempre la semplicità, la concretezza e la grazia connaturale al tema. E Dexter Gordon, sia quando suona che quando recita (ma il termine recitare è improprio, siamo ai limiti del cinema-verità), si rivela paziente, sapiente e inafferrabile come ogni artista autentico.

La musica

L'esecuzione standard è a tempo molto lento, con un andamento libero e notturno che si presta a molte variazioni ed abbellimenti, soprattutto nelle esecuzioni pianistiche. La tonalità è minore e l'andamento del tema presenta numerosi cromatismi che producono gli effetti di scordatura tipici delle composizione di Monk.
La firma del brano è indubbiamente costituita dall'arpeggio in semicrome seguito dalla minima puntata. Questo motivo è quasi invariabilmente citato anche nelle (non infrequenti) esecuzioni che deformano il tema fino all'irriconoscibilità ed è sufficiente ad identificarlo. La frase è completata da una coda discendente e questo motivo di due battute viene ripetuto 3 volte (con variazione della coda) trasponendolo di un intervallo di quarta ascendente. La parte A si chiude con una cadenza discendente che (nel ritornello) risale alla tonica. La parte B è costituita dalla ripetizione antifonale di un motivo di due battute seguito ancora da due cadenze discendenti.




































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