John
Dowland (1563 – 20 febbraio 1626) è stato un compositore, cantante e liutista inglese,
forse irlandese di
nascita.
John Dowland |
Molto poco si conosce della
fanciullezza di Dowland se non che nacque a Londra o a Dublino.
È noto che egli andò a Parigi nel 1580 al seguito
dell'ambasciatore inglese, di cui era dipendente, presso la corte di Francia.
Qui si convertì al cattolicesimo per ripicca contro la regina Elisabetta I d'Inghilterra (protestante),
che non gli volle offrire un posto presso la sua corte. Egli prestò poi la sua
opera per molti anni alla corte del re Cristiano IV di Danimarca. Ritornò a
Londra nel 1606 e
nel 1612 ottenne
un posto di liutista presso la corte di Giacomo I d'Inghilterra. Qui rimase fino
alla sua morte, avvenuta a Londra.
Più tardi scrisse quello
che è il suo lavoro strumentale più famoso Lachrimae or Seaven Teares
Figured in Seaven Passionate Pavans un gruppo di sette pezzi per 5 viole e un liuto, basato sulla
canzone Flow My Tears. La sua pavana Lachrymae
antiquae fu anche una delle più famose canzoni del XVII secolo.
Fu
noto ed apprezzato autore di numerosi madrigali.
Opere
·
The First Booke of Songes or
Ayres of Foure Partes with Tableture for the Lute (1597)
·
Second Booke of Songs or Ayres (1600)
·
Third and Last Booke of Songs
or Aires (1603)
·
Lachrimae or Seaven Teares
Figured in Seaven Passionate Pavans (1604)
·
A
Pilgrimes Solace (1612)
·
Arie di
danza per liuto solo
·
Sette fantasie
·
Dodici pavane
·
Trentadue
gagliarde
·
Dieci allemande
·
Circa cento
pezzi che si trovano in vari manoscritti ed in raccolte antologiche
continentali
Intavolature per liuto |
La sua arte si manifesta attraverso una tecnica perfetta. Molte
delle sue canzoni sono destinate al canto, anche in versione corale. I Tre Libri sono per voce e liuto. Il liuto
in queste songs accompagna da due a cinque voci, da solo o con la viola da gamba.
Liuto |
Questa song appartiene al Terzo Libro, che contiene
complessivamente ventuno songs. La trascrizione dal liuto alla chitarra,
prevede l’uso del capotasto sul terzo tasto e l’abbassamento della terza corda
di un semitono (dal sol al fa diesis). Il testo è costituito da due strofe di
sei versi ciascuna, di cui gli ultimi due vengono ripetuti due volte e parla di
un addio ma anche di un amore appena arrivato.
TESTO ORIGINALE IN
INGLESE
Farewell unkind
farewell, to me no more a father,
Since my heart, my
heart holds my love most dear.
The wealth which thou
dost reap another's hand must gather,
Though my heart my
heart still lies buried there.
Then farewell, then farewell,
O farewell,
Welcome, my love,
welcome, my joy forever.
'Tis not the vain desire of human fleeting
beauty,
Makes my mind to live
through my means do die.
Nor do I Nature wrong,
though I forget my duty:
Love not in the blood
but in the spirit doth lie.
Then farewell, then
farewell, O farewell,
Welcome, my love,
welcome, my joy forever.
TRADUZIONE
Addio addio scortese, per me non è più un padre,
Dal momento che il mio cuore, il mio cuore detiene il mio amore più
caro.
La ricchezza che un'altra mano deve raccogliere,
Anche se il mio cuore il mio cuore ancora è sepolto lì.
Quindi addio, allora addio, O addio,
Benvenuto, amore mio, benvenuto, la mia gioia per sempre.
Questo non è il desiderio vano della bellezza fugace umana,
Fa vivere la mia mente attraverso i miei mezzi fanno morire.
Non è la mia natura sbagliata, anche se ho dimenticato il mio dovere:
Non l'amore nel sangue, ma nello spirito della menzogna.
Quindi addio, allora addio, O addio,
Benvenuto, amore mio, benvenuto, la mia gioia per sempre.
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